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Riabilitazione neuropsicologica

La riabilitazione neuropsicologica è un tipo di intervento che ha l’obiettivo di ripristinare o compensare il deficit cognitivo conseguente a cerebrolesioni acquisite.
Per cerebrolesioni acquisite si intendono tutte le lesioni alle cellule del cervello verificatesi dopo la nascita. Possono essere dovute a varie cause e, a seconda di dove è localizzato il danno, colpire uno o più processi (cognitivi, mentali, motori).

Le cerebrolesioni acquisite più frequenti sono gli ictus, i traumi cranici, i tumori cerebrali, le infezioni del SNC.
In seguito a queste condizioni, la riabilitazione neuropsicologica diventa indispensabile per il recupero cognitivo, funzionale ed emotivo del soggetto.

In generale, gli obiettivi della riabilitazione neuropsicologica sono:

  • ripristinare la funzionalità funzioni cognitive danneggiate
  • compensare le abilità cognitive perse e incrementare la funzionalità residua
  • migliorare il tono dell’umore

Affinché i processi di riorganizzazione corticale abbiano luogo, è necessario che, questo tipo di trattamento venga svolto da neuropsicologi esperti di funzionalità cognitiva e cerebrale.

Le strade della riabilitazione neuropsicologica sono due: Recupero o compenso

  • Approccio restitutivo (recupero): l’obiettivo è quello di riportare la funzione deficitaria alla stessa efficienza che aveva prima della lesione
  • Approccio sostitutivo (compenso): se non è possibile il recupero completo, l’obiettivo è portare le funzioni integre a vicariare la funzione deficitaria, cioè trovare delle strategie alternative. Ad esempio per far memorizzare un percorso stradale ad una persona con disturbi di memoria spaziale, si potrà suggerire una ripetuta verbalizzazione dei nomi delle vie, il tipo di negozi incontrati durante il percorso, le insegne viste ecc

La riabilitazione neuropsicologica si fonda su un concetto neurofisiologico fondamentale: la neuroplasticità.
La neuroplasticità permette al nostro cervello di modificarsi sulla base di nuovi apprendimenti e stimoli. Ciò significa che, se opportunamente stimolato, il cervello è in grado di compensare il danno subito e/o recuperare totalmente le abilità perdute
La neuroplasticità non è presente solo nei bambini ma è una caratteristica trasversale ad ogni età, compresa la vecchiaia.